Novara Cup: l’Italia c’è.

Sabato 6 settembre allo Sporting di Novara, tra gli applausi e le urla di più di 2000 persone, è andato in scena il quadrangolare Italia, Svezia, Spagna e Belgio. Una gara che come scopo principale aveva quello di testare la preparazione fisica e mentale delle ginnaste in preparazione ai prossimi Campionati del Mondo, che si terranno a Nanning dal 3 al 13 ottobre.

Se per la Svezia, la Spagna ed il Belgio che hanno già ufficializzato il team mondiale, questa rappresentava l’ultima competizione importante prima della partenza, per l’Italia è stata invece una delle due gare che contribuiranno alla scelta definitiva del DTNF Enrico Casella, che dopo la Golden League di sabato 13 e domenica 14 settembre, annuncerà la squadra azzurra.

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A vincere la Novara Cup è stata proprio l’Italia, con 222.450, che come abbiamo già detto deve darci la giusta carica per continuare a lavorare così. Brave ragazze!

Alle nostre spalle è invece arrivata la Spagna, con 214.600 punti. La squadra capitanata da Roxana Popa, ha particolarmente brillato alle parallele e al volteggio. La Popa, che a Novara si è piazzata al terzo posto nel concorso generale e che punta sicuramente a centrare anche questa finale mondiale, può indubbiamente contare su un buono corpo libero e un eccellente DTY, 9.1 di esecuzione per uno splendido 14.900!! Ottime anche le parallele, la sua nota di partenza D 6.1 è stata tra le più alte della giornata.

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Terzo posto per il Belgio di Laura Waem e Gaelle Mys. La loro gara è stata lineare, due errori di troppo al corpo libero sono costati alla squadra qualche decimo di penalità di troppo, ma nel complesso possono ritenersi abbastanza soddisfatti. E’ stato indubbiamente un piacere rivedere in campo gara Julie Croket, rientrata a tutti gli effetti nel team nazionale dopo la rottura del legamento crociato anteriore che aveva subìto poche settimane prima di partire per i Giochi Olimpici di Londra.

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Quarto posto invece per la Svezia. La squadra scandinava è sicuramente una delle più giovani del panorama europeo, il capitano, nonché la più “grande” del team, è l’argento europeo di Mosca 2013 alle parallele, Jonna Adlerteg, classe 1995. A lei l’arduo compito di condurre le giovani e ancora inesperte compagne di squadra, ai Mondiali di Nanning.

Gestire l’emozione non è mai facile, ci vuole esperienza ed è anche per questo che si partecipa a questo tipo di competizione. Emma Larsson e Kim Singmuang che hanno debuttato in nazionale agli EYOF di Utrecht, possono contare su quattro buoni esercizi e con un po’ più di sicurezza e  precisione saranno indubbiamente d’aiuto per la squadra anche a Nanning.

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La Adlerteg invece, che ha presentato l’esercizio alle parallele più difficile della giornata (D 6.3), punterà sicuramente a centrare la finale alle parallele, cosa che purtroppo non aveva potuto fare l’anno scorso, quando una reazione allergica l’aveva costretta a rinunciare ai Mondiali di Anversa.

E l’Italia?

Beh, l’Italia c’è. Il team azzurro in gara sabato ha sicuramente mostrato un buon lavoro, l’estate passata in palestra al caldo e sotto la pioggia (purtroppo) sta dando i suoi frutti. Vanessa Ferrari, capitano indiscusso della squadra, ha vinto il concorso generale, presentando in tutti e quattro gli attrezzi delle interessanti novità. A trave spicca sicuramente la rondata più salto teso, alle parallele lo jaeger carpio, al volteggio ha ripresentato uno strepitoso DTY e al corpo libero ha inserito il collegamento del salto artistico al doppio teso. Quest’ultimo non ancora presentato in gara, ma lo abbiamo potuto ammirare nel riscaldamento.

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Alle spalle di Vanessa e quindi seconda nel concorso generale, Erika Fasana. Anche la sua una gara pressoché impeccabile, ottimo DTY, buona la trave e buono il corpo libero, seppur semplificato, Erika ha infatti deciso di non presentare lo tsukahara avvitato, scelta probabilmente dipesa anche dal tipo di pedana scelta per questo incontro. Alle parallele ha invece presentato la novità del giro collegato allo Shaposhnikova, il che le ha concesso di ottenere un bel 13.850.

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Buona anche la gara di Elisa Meneghini, che non riesce però a salire la classifica a causa di una caduta alla trave. La Novara Cup, così come la Golden League servono proprio a questo: confrontarsi prima con se stessi e poi con gli altri, per capire dove è necessario acquisire maggiore sicurezza. Buone le parallele e splendido il doppio teso che Elisa ha inserito in prima diagonale, così come l’uno e mezzo che ha stoppato al volteggio. Brava!

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La terza migliore all arounder italiana è stata però, Lavinia Marongiu, il che non ci stupisce affatto, già agli Assoluti di qualche mese fa aveva dimostrato di essere una ginnasta completa e sicura di sé.

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Bene anche se può sicuramente fare ancora meglio, Lara Mori. Buono il tempo triplo al corpo libero e bellissimo il doppio teso in uscita alle parallele! In questo attrezzo Lara ha presentato il secondo esercizio più difficile del team azzurro, la prima è ovviamente Vanessa, che parte da 5.8, ma zitta zitta anche il 5.6 di Lara si fa interessante.

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Passiamo poi a Martina Rizzelli, l’altra comasca del gruppo: ottimo il corpo libero, bello il doppio teso e anche lo tsukahara, avevamo già notato e detto quanto Martina possa essere competitiva in questo attrezzo, dove guadagna il terzo miglior punteggio. La nuova coreografia e la nuova musica l’aiutano sicuramente ad esprimersi ancora meglio. Meno buono del solito il suo DTY, ha perso un po’ le gambe durante il salto, ma nel complesso ha portato a casa, e quindi alla squadra, un buon 14.400! Abbastanza bene le parallele, anche qui Martina sa fare di meglio, questo provvisorio 13.500 non può che migliorare la prossima volta.

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La novità della squadra è sicuramente Sofia Bonistalli. Qualche errore di troppo alla trave, ma splendido l’arabian che presenta al corpo libero, così come l’altezza dei suoi salti alle parallele! Decisamente buono anche l’ avvitamento e mezzo al volteggio, che le permette infatti di ottenere un bel 14.100!

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Niente AA per Giorgia Campana, che a causa di un dolore muscolare, come ha detto il DTNF Enrico Casella, è stata costretta a diminuire i carichi di lavoro. Si è così esibita solo a trave, dove ha ottenuto un buon 13,900 e a volteggio. Ci permettiamo di aggiungere che Giorgia ha un bellissimo nuovo corpo libero, abbiamo avuto la fortuna di ammirarlo in prova podio venerdì! Sperando di poterla rivedere al più presto sui suoi amati staggi le mandiamo un fortissimo GAMBA!

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Ed ovviamente gamba a tutta la squadra azzurra che ritroveremo tra qualche giorno alla Golden League… forza ragazze!

S.V.

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