Media point of view – Glasgow 2015

Il mondo della ginnastica vive grazie al lavoro di una infinità di persone, al primo posto ci sono sicuramente gli atleti, che sanno emozionare e coinvolgere il pubblico, poi ci sono i tecnici che lo rendono possibile, i medici, i fisioterapisti, le società, le rispettive Federazioni… ma ci sono anche i “media”, che siano giornalisti, fotografi o appassionati, che si occupino di un sito o di un giornale, in occasione di un evento come i Mondiali, non mancano mai.
Arrivano da tutto il mondo con il solo obiettivo di informare il resto del mondo. Non è semplice farne parte e noi, che da qualche anno abbiamo intrapreso una strada simile, ce ne rendiamo sempre più conto.

Essere un “media” non vuol dire solo guardare le gare e scrivere i punteggi o un breve resoconto finale, i media studiano i ginnasti in anticipo, sanno chi guardare e cosa guardare, si preparano le domande da fare, si studiano le start list e i punteggi, passano le ore in sala stampa a scegliere le foto e a montare i video e, ancora peggio (questo noi lo sappiamo bene!!) lo fanno in tempo reale, perché in un’era così tecnologica bisogna stare al passo con i “vizi” del pubblico, che non può aspettare certo il giorno dopo per sapere come è andata la prova podio eh… e quindi prendi la macchina, attacca il cavetto, prega che la wifi funzioni, scarica il video, prepara già il titolo su Youtube e intanto scarica le foto, caricale sulla pagina e poi copia il link su Twitter, aggiungici un commento e avvisa che qualche minuto dopo arriverà anche il video… (aiuto!).

E’ vero, c’è da dire che a volte sono anche quelli che fanno le domande sbagliate nel momento sbagliato, che chiedono foto quando l’atleta tutto vuole fare tranne che una foto, ma se di questo mondo si parla… beh, il merito è senz’altro anche loro!

Con questo breve video vogliamo ringraziare tutti coloro che lavorano per dare la giusta visibilità alla Ginnastica e per farvi vedere i Mondiali di Glasgow da una prospettiva un po’ diversa.

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